Descrizione
Si consiglia di coltivare la pianta di mandarino in maniera BIO, come i limoni.
Pianta di mandarino: conosciamola meglio
La pianta di mandarino è una sempreverde di origine orientale. Fa parte della famiglia delle Rutacee esattamente come l’arancio e il limone.
Le foglie si presentano con il loro verde lucente, i fiori sono candidi e profumati, la pianta ha un bell’aspetto ecco per quale motivo, a volte viene utilizzata come pianta ornamentale.
Il clima, di cui i mandarini che produce ha bisogno, non ha picchi freddi, come nel sud Italia e nelle zone del centro che non presentano eccessive escursioni. Oltre al troppo freddo, la pianta di mandarino non apprezza il troppo caldo nè i venti forti ricchi di salsedine. Ecco per quale motivo, come le arance, nel Sud Italia ha trovato il suo luogo perfetto.
Per quel che riguarda il terreno, esso non deve essere troppo compatto, sassoso o calcareo.
Le varietà
Gli agrumi sono piante che spesso nascono da ibridazione, non è dunque strano, affermare che non esiste una sola varietà di pianta di mandarino.
- King
Un mandarino che arriva dalla Cina e che solo nel XIX sec. è arrivato in Europa. Una pianta che deriva dall’ibridazione tra mandarancio e arancio dolce.
Una pianta di grandi dimensioni che può arrivare anche a 4 o 5 metri di altezza. La chioma è molto espansa e in genere presenta dei piccoli fiori bianchi e profumati, con frutti arancioni e con semi.
- Cleopatra
PianTa compatta che arriva dall’India. I frutti sono in grado di resistere a lungo sulla pianta. Molto simili alle clementine per via della buccia che non aderisce alla polpa, la quale ha un sapore dolce e presenta molti semi.
Una pianta di mandarino che resiste al freddo.
- Mandarancio
Una pianta di taglia contenuta. Non è ancora possibile affermare se sia una specie a sé stante o un ibrido.
- Satsuma
Arriva dal Giappone e ha dimensioni medio/piccole. La buccia si presenta non troppo arancione. Il frutto deve essere raccolto prima di crescere troppo e perdere sapore.
La coltivazione
Il periodo migliore in cui dare dimora alla pianta di mandarino è la primavera, quando non ci sono più le gelate. Il posto prescelto per la sua crescita deve essere soleggiato e a riparo dai venti forti.
Per le piante giovani l’irrigazione ricopre un ruolo fondamentale, in genere si consiglia di utilizzare un impianto di irrigazione a goccia, per tutti coloro che decidono di avere un certo numero di piante.
Ogni anno è poi indispensabile la concimazione, da preferire quella completamente biologica, come i lupini macinati.
La potatura
La pianta di mandarino non ha bisogno d’interventi di potatura eccessivi, l’importante è fare in modo che la chioma non si apra troppo e non sia eccessivamente esposta alla luce.
Eliminare i rami secchi o colpiti da agenti patogeni, oltre a quelli che non fruttificano e che tolgono forza alla pianta. In linea di massima non vi è un momento giusto per potare la pianta di mandarino. È però importante non procedere alla fine dell’inverno, momento in cui la pianta ha accumulato molte sostanze di riserva per la sua crescita.
Pianta di mandarino in vaso
Molto comune è la coltivazione della pianta di mandarino in vaso, grazie anche alla sua taglia ridotta. Si tratta di una specie vegetale che si adatta perfettamente alla vita in balcone o in cortile.
Quello che occorre è un vaso capiente, anche se la pianta di mandarino avrà bisogno di rinvasi periodici, che devono seguire la crescita stessa della pianta. Non dovrà mancare del buon terriccio che dovrà poi essere arricchito da stallatico e compost.
In inverno per la sopravvivenza della pianta è opportuno avvolgerla in un telo di tessuto non tessuto, come si farebbe per i limoni Primofiore di Rocca Imperiale.
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