Limone è il termine con cui si indica sia la pianta che il frutto che essa stessa produce. Si tratta di uno dei pochi agrumi di cui è possibile utilizzare: succo, polpa e anche la buccia. In genere richiede una piccola aggiunta di zucchero che però non toglie nulla al suo aroma e sapore.
Ottime le proprietà nutrizionali di cui questo frutto gode, in particolare per quel che riguarda le vitamine e i minerali in esso contenuti. L’apporto calorico del limone è pressoché pari a zero, grazie alla bassa concentrazione di fruttosio.
Massiccia è invece la presenza di acidi, in particolare quello citrico.
E la pianta? Può essere coltivata sia a terra che in vaso, sono molte le varietà presenti in natura e coltivate nelle zone italiane dove il clima sembra essere più favorevole.
La pianta di limoni
Si fa presto a parlare di limoni, un po’ meno a conoscerne le diverse tipologie presenti. Il limone è un albero di agrumi che fa parte della famiglia delle Rutaceae, Genere Citrus, Specie X limon.
Il limone, forse non tutti sanno, che è una pianta nata da un incrocio, quello tra pompelmo e cedro. La sua capacità di preservare le sue caratteristiche lo ha reso oggi una specie a sé stante.
Una pianta di media grandezza che può anche superare i 5 metri di altezza. Produce dei germogli che si sviluppano in foglie dal colore verde scuro. I fiori sono invece bianchi e si evolvono nei classici frutti color giallo o color verde, nel caso del Limone Verdello.
Il limone può avere 1 o al massimo, 2 fioriture, salvo alcune eccezioni, la prima nel periodo primaverile in cui si raccolgono i frutti, l’altra tra agosto e settembre.
Il frutto
Il frutto della pianta di limoni è l’omonimo limone, di colore giallo acceso e con una forma più allungata con una piccola protuberanza in corrispondenza del picciolo.
I limoni derivano da un solo fiore e la loro polpa contiene i semi che possono dar vita ad altre piante. In genere i frutti sono organizzati sulla pianta in maniera simile a una bacca.
La buccia del limone si presenta particolarmente ricca di oli essenziali, al di sotto un mesocarpo bianco, spugnoso e asciutto, dal gusto amaro.
Limoni: clima e terreno indicati
Il clima necessario per il limone deve essere mite e non caratterizzarsi per la frequente presenza di basse temperature. Quando il clima arriva a -4 gradi, la pianta perde le sue foglie e, se esposta a temperature ancora più rigide, anche il legno subisce dei danni.
Quindi il limone può essere coltivato solo in zone in cui il clima è mite e gli inverni non sono troppo rigidi. Nelle zone del Sud Italia sembra aver trovato il suo paradiso, dando vita a diverse tipologie di pianta, in particolare ricordiamo il Limone di Sorrento e il Limone di Amalfi.
La pianta per crescere rigogliosa deve essere esposta al sole in maniera abbondante.
Se si vuole coltivare una pianta di limoni in una zona in cui il clima tocca picchi molto freddi, occorre ricordare che è preferibile la coltivazione in vaso, ponendo le piante in un ambiente protetto durante i mesi più freddi.
E il terreno? Deve avere un pH leggermente acido e ricco di sostanza organica. Da evitare i suoli argillosi e quelli troppo calcarei e salini.
Coltivare i limoni in vaso
Coltivare il limone all’aria aperta non è semplice, soprattutto se non si ha la fortuna di vivere in una zona in cui il clima è favorevole a questa pianta. Molto più praticata è la coltivazione in vaso.
Per coltivare il limone in questa maniera è importante dotarsi di vasi di grandi dimensioni e avere sufficiente spazio dove poter riporre le piante nei mesi più freddi. L’ideale sarebbe allestire una serra, ma spesso gli spazi a disposizione non lo permettono.
La capienza del vaso deve permettere alle radici di svilupparsi, solo così anche la chioma della pianta potrà avere il corretto sviluppo. Un limone che cresce in vaso ha bisogno di essere annaffiato molto frequentemente. Il terriccio utilizzato deve essere spesso rabboccato, nell’arco dell’anno, inoltre non può mancare un concime organico che aiuti l’agrume a crescere.
La potatura
La potatura è molto importante per dare forma alla pianta. I limoni vengono allevati soprattutto con la forma di un globo, che permette alla pianta di svilupparsi in maniera naturale, permettendo ai rami di crescere anche in basso.
Una pianta che non ha bisogno di grossi interventi di potatura, i tagli sono in genere collegati a particolari esigenze come l’eliminazione delle parti della pianta che risultano malate o eccessivamente fitte.
Le varietà di limone
Certo sembra semplice parlare di limoni, invece non lo è affatto. La produzione dei frutti avviene più volte nell’arco di un anno.
Le varietà di limoni non sono poche, larga espansione hanno ad esempio il Verdello e il Primo Fiore, che sono i più resistenti. Ce ne sono alcuni come i Limoni di Sorrento che vengono considerati gli unici al mondo.
Limone di Siracusa
Agrume che è possibile trovare nelle sue tipologie più comuni come: Primofiore, Bianchetto, Maiolino e Verdello. In genere vengono coltivati in impianti che non hanno più di 400/500 piante coltivate in maniera tradizionale o biologica.
In ogni caso tutte le operazioni che vengono eseguite sulle piante sono volte a non alterarne il sapore e lo sviluppo. La raccolta dei frutti avviene in maniera manuale. Il limone di Siracusa si presenta diverso a seconda della tipologia a cui appartiene.
Limone di Rocca Imperiale
Un limone dal gusto fresco che proviene dalla coltivazione del Femminello e appartiene alla specie botanica Citrus limon Burm. Il limone di Rocca Imperiale viene coltivato nella provincia di Cosenza.
Per la coltivazione di questa tipologia di limone è prevista sia la costituzione di nuovi impianti che la riconversione di agrumeti storici. Sul finire dell’inverno le piante vengono potate, prima che si avviino verso il periodo della fioritura.
I frutti vengono raccolti manualmente, operazione che richiede molta pratica per evitare che la pianta si danneggi e si permette dunque la penetrazione da parte di agenti parassitari e fungini. La raccolta deve avvenire quanto non ci sono piogge.
Il limone di Rocca Imperiale è un IGP che si presenta con una forma allungata e medie dimensioni. La buccia varia dal verde al giallo, la polpa è quasi priva di semi e ricca di succo.
Limone Sorrento
Noto anche come Limone di Massa Lubrense o Massese, si coltiva spesso sfruttando il terrazzamento, con le piante che vengono inglobate in quello che è il muretto di contenimento. La coltivazione avviene a vaso libero all’interno del tipico pergolato sorrentino con impalcature particolari per cui viene utilizzato il legno di castagno.
Una specie che nell’arco dell’anno offre ben 5 fioriture. I frutti devono essere raccolti a mano senza che tocchino il terreno. Questo limone si caratterizza per una forma ellittica, dimensioni medio-grandi con un peso che si aggira intorno agli 85 gr.
La buccia ricca di oli essenziali rende questo frutto molto profumato e questo lo distingue da tutti gli altri. La polpa si presenta color giallo paglierino molto chiaro. Abbondante la produzione di succo che si presenta con un’elevata acidità.
Limone Amalfi
Un limone che si contraddistingue da tutti gli altri per 2 caratteristiche: la forma affusolata del frutto e la sua derivazione dalla Costiera Amalfitana.
Una buccia di medio spessore, di colore giallo chiaro, un aroma e un profumo molto intensi. La buccia è ricca di oli essenziali e la polpa molto succosa, con pochi semi e un sapore moderatamente acido.
Il limone di Amalfi viene coltivato nei tipici terrazzamenti e coperti con gli ombreggianti che lo protegge dal solo e dal vento. Si procede alla raccolta più volte nel corso dell’anno, anche se i limoni con maggior pregio si hanno nella produzione del periodo primaverile-estivo.
Limone Primofiore
Il limone Primofiore è il classico limone invernale che incarna appieno la generosità della terra siciliana. Molto il succo e gli oli essenziali contenuti all’interno della buccia. Il limone Primofiore si contraddistingue per un’elevata acidità e la forma allungata.
Ricco di Vitamina C sembra essere il perfetto aiutante del sistema immunitario, inoltre è in grado di favorire le funzioni digestive e quelli antiossidanti. Inoltre aiuta la pelle a purificarsi.
Limone Verdello
Il limone Verdello è un limone estivo che per via del suo colore non è semplice da trovare in commercio. Spesso confuso con il lime.
Il colore verde non è dovuto alla scarsa maturazione, ma alla tipologia di limone che maturando con temperature miti della primavera non riesce ad arrivare al tipico colore giallo dei limoni invernali.
La polpa è meno succosa e acida, ma il profumo è intenso.
Come consumare i limoni
Narra una leggenda metropolitana che i limoni portano acidità di stomaco. Invece non è vero. In realtà i limoni hanno un effetto balsamico sullo stomaco e sono molto salutari.
Un frutto ricco di vitamina C, quindi oltre ad offrire sostegno al sistema immunitario aiuta anche nell’assimilazione del ferro.
Molto utilizzato anche nella cosmetica e in profumeria, in cucina è un vero e proprio re, ingrediente di ricette dolci e salate, ma anche di liquori come il limoncello. Il sapore acre lo rende perfetto per il condimento della carne o del pesce anche crudo.
La buccia viene spesso utilizzata come frutta candita.
Proprietà nutrizionali
Per poter sfruttare a pieno le proprietà nutrizionali dei limoni è importante rivolgersi a venditori che non li trattino. I limoni sono frutti del VII gruppo di alimenti, ricchi di vitamina C, contengono un’alta concentrazione di acqua, sali minerali come il potassio e antiossidanti.
Poveri di zuccheri semplici, di grassi e proteine sono gli alleati di chi è perennemente a dieta.
Il pH del limone non nuoce in alcun modo alla mucosa dello stomaco che è adatta anche a tollerare pH molto più aggressivi. Nonostante ciò se ne sconsiglia l’utilizzo lontano dai pasti a chi presenta già una patologia gastrica.
I limoni sono un alimento alcalinizzante, perfetto per le diete depurative e quelle che mirano a prevenire la calcolosi renale.
Limoni e fitoterapia
I limoni sono dotati di un aroma veramente molto inebriante. Ma quello che non tutti sanno è che il loro aroma ha molte proprietà chimiche e questo spinge ad utilizzare i limoni per scopi fitoterapici.
Il profumo dei limoni lo si deve alla presenza massiccia di oli essenziali, in particolare il limonene, una molecola antitumorale.
A supporto di questa molecola non possono mancare i citroflavonoidi, potenti antiossidanti e antineoplastici. Inoltre la buccia dei limoni viene utilizzata per favorire la digestione. Per fare questo è possibile preparare un ottimo decotto senza zucchero.
I limoni sono in grado di favorire il rilascio di enzimi essenziali per le fasi successive del processo di digestione. Infine il frutto ha forti poteri dissetanti per via dei sali minerali in esso contenuto e l’acido citrico che lo compone.