Descrizione
Il bergamotto nasce da un innesto con l’arancio amaro, quindi nel caso in cui se ne pianti un seme si otterrà una pianta di quest’ultimo.
Un colore verdognolo tendente al giallo è ciò che lo contraddistingue, spesso il bergamotto è schiacciato ai poli e non è tondo come può esserlo un pompelmo. Un frutto dalle note acidule e leggermente amaro. È apprezzato per le sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, esattamente come quelle dei limoni.
Una spremuta di storia
Il bergamotto è di comune impiego per il suo olio essenziale, soprattutto nella profumeria, il cui impiego risale per la prima volta al 1700. Ad oggi la sua essenza è riconosciuta come prodotto D.O.P. e trova non pochi impieghi.
Ma le sue origini sono ancora più antiche, anche se ad oggi ancora incerte. Non sono poche le leggende che sono state tramandate e che hanno il bergamotto come protagonista. Alcuni narrano come il bergamotto fosse utilizzato da Cristoforo Colombo che lo trapiantò nelle Isole Canarie e dalla città di Berga sia stato portato poi a Reggio Calabria, dove ancora oggi viene coltivato.
Alcuni documenti storici dimostrerebbero inoltre che proprio il bergamotto fu offerto a Carlo V di passaggio a Roma nel 1500.
Poi c’è chi racconta che un ramo di bergamotto fu venduto al signor Valentino di Reggio Calabria e che il nobile provvide poi ad innestare il nuovo frutto su un albero di arancio amaro.
Infine c’è chi crede fermamente che il Bergamotto abbia origini cinesi.
Come si coltiva il bergamotto
Come succede per la maggior parte degli agrumi, come anche le più comuni arance il bergamotto cerca dei climi miti e terre fertili.
La luce e il sole permettono alle piante di arrivare a un’altezza di 4 metri. Ciò che si rivela importante è che il terreno sia sempre ben irrigato ma che non vi siano ristagni di acqua.
Nonostante la Calabria sia una zona d’Italia con un clima piuttosto mite, nei mesi invernali occorre preservare questi alberi che potrebbero con l’eccessivo freddo gelare.
Le proprietà
Il bergamotto è un vero e proprio alleato per restare giovani a lungo. I polifenoli in esso contenuti sono in grado di offrire benefici ai tessuti e al sistema circolatorio. Inoltre il bergamotto ha ottime proprietà: anti stress, energizzanti, contrasta la caduta dei capelli, l’insorgenza di forfora e inoltre svolge azione antinfiammatoria e aiuta a combattere la depressione.
La sua essenza ha inoltre potere antisettico, antibatterico, antimicrobico e antimicotico. L’olio essenziale è ricco di biflavoniodi che contrastano i radicali liberi e si rivelano degli ottimi seboregolatori per tutti coloro che hanno pelli grasse e acneiche.
Il succo di bergamotto invece permette di controllare il colesterolo cattivo. Sono recenti gli studi che hanno evidenziato la presenza all’interno del succo di sostanze che sono in grado di inibirne la produzione. Altre sostanze sono invece in grado di diminuire i livelli di glucosio nel sangue, andando dunque a migliorare l’attività dell’insulina.
Assumere succo di bergamotto ogni giorno non è possibile per via della presenza di un’alta concentrazione di acido citrico.
L’utilizzo
Il bergamotto viene spesso utilizzato spremuto, anche se i suoi spicchi possono essere utilizzati anche per preparare delle insalate. La scorza se viene messa in salamoia è un ottimo condimento per primi, secondi e dolci.
Il succo può essere utilizzato invece per insaporire le insalate o per sfumare le pietanze. Ottime sono le marmellate, gli sciroppi per granite e gli olii aromatici.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.